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Angiola Centaro Albergotti

Angiola Centaro Albergotto

Contenuto del Fondo: carteggi indirizzati a Angiola Centaro Albergotti da sorelle della Croce rossa e da altri mittenti: praticamente quasi tutto il piccolo epistolario copre vicende della CRI e del servizio offerto dalle volontarie che prestarono la loro opera all’ospedale di Santa Maria Nuova negli anni 1940-1945; il carteggio più rilevante (inizia nel 1940 e si spinge fino al 1958) è quello scambiato con Fernanda Ojetti capogruppo di Angiola e delle altre crocerossine; oltre a missive spedite a Angiola si conservano anche appunti e minute di lettere a sua firma, indirizzate sempre a sorelle della CRI. Tra le carte miscellanee si trovano invece tessere, distintivi, permessi, lasciapassare: documenti tutti relativi all’attività di volontaria svolta da Angiola nella CRI, in particolare è conservata documentazione della seconda guerra mondiale, proveniente dalle autorità italiane (tra cui il diploma di infermiera volontaria rilasciato dalla Croce rossa italiana), da quelle di occupazione e dagli alleati; si conservano anche fotografie di sorelle, ricevute, elenchi, inventari, comunicazioni relative alla vita della CRI; a riprova del rapporto contrastato con Fernanda Ojetti (fatto di devozione e di incomprensioni) sono presenti testimonianze sulla figura di “donna Fernanda”: 3 diverse versioni di un testo scritto da Angiola negli anni ‘70 a ricordo della sua vecchia superiora, un dattiloscritto di Piero Chiara che rievoca una visita alla Ojetti e un articolo di Piero Bargellini sul Salviatino; oltre a documenti appartenenti a Angiola Centaro Albergotti si trova tra le carte anche un dattiloscritto di un romanzo autobiografico scritto da sua figlia, Antonella Centaro Pease, intitolato La croce.

Strumenti di ricerca: elenco di consistenza disponibile in sala consultazione.