Avviso pubblico di mobilità per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n° 1 “Funzionario Amministrativo” (Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione), mediante passaggio diretto tra amministrazioni ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. n. 165/2001

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Struttura e inventario

L’Archivio storico si articola in due Sezioni:

  • Secolo XIX
  • Secolo XX

Secolo XIX

i Copialettere

i Copialettere con inizio nel 1822: volumi in cui veniva registrata copia manoscritta di tutta la corrispondenza in partenza. Si tratta di una documentazione di grande valore per la storia letteraria, politica, sociale ed economica: molti i carteggi con personaggi illustri, e in particolare con gli altri Stati italiani e europei;

i Libri dei Soci

i Libri dei Soci a partire dal 1820: qui i frequentatori, spesso illustri stranieri temporaneamente a Firenze, ponevano la propria firma, accompagnata dall’indirizzo in città e dalla durata dell’associazione;

i Registri del prestito

i Registri del prestito che riportano, a fianco dell’autore e del titolo di ogni volume posseduto dal Gabinetto Vieusseux, i nominativi dei lettori;

La Corrispondenza familiare

La Corrispondenza familiare a Giovan Pietro Vieusseux e al padre Pierre, i registri professionali di Pierre, parte della corrispondenza relativa all’attività della biblioteca, fogli volanti, carte varie;

Alcuni importanti archivi aggregati, come la Corrispondenza con l’Istituto archeologico di Roma, lettere di Stendhal, le bozze del volume di A. Constantin: Les Idées italiennes sur quelques tableaux célèbres, con correzioni autografe di stesso Stendhal, ecc.

Ed ancora oggetti vari, stampe d’epoca di personaggi ottocenteschi, medaglie, fotografie delle sedi dell’Istituto.

Dei Copialettere, della Corrispondenza a Vieusseux e delle altre carte sciolte esistono indici analitici e descrizioni inventariali su data base.

E’ in corso la scansione digitale completa di tutti i registri, e l’Indice dei Libri dei Soci.

L’archivio del Gabinetto Vieusseux e dell’”Antologia” fu in parte ceduto alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze dal nipote del fondatore, Carlo Vieusseux, nel 1887. Una collaborazione fra i due istituti, recentemente iniziata, permetterà la realizzazione di un inventario generale delle carte.

Secolo XX

I nuclei più significativi della documentazione novecentesca sono oggi rappresentati:

  • dalle documentazioni sui mutamenti interni dell’Istituto e sulla trasformazione in Ente morale nel 1925: Atti costitutivi, istituzionali e amministrativi, Verbali dei Consigli di amministrazione ecc.;
  • dalla Corrispondenza degli anni della Direzione di Bonaventura Tecchi e di Eugenio Montale (1929-1938);
  • dai Copialettere della Direzione Bonsanti (1941-1979) e dalla corrispondenza inviata all’Istituto in quegli anni, da integrare con le documentazioni conservate nel “Fondo Letteratura”, presso l’Archivio Contemporaneo del Gabinetto Vieusseux;
  • dalla Corrispondenza generale del Gabinetto Vieusseux dal secondo dopoguerra a oggi, in arrivo e in partenza;
  • dalla documentazione relativa alle Manifestazioni culturali svoltesi presso l’Istituto dal secondo dopoguerra ad oggi: lettere, testi, cataloghi, rassegna stampa, manifesti, fotografie, registrazioni ecc.

i Libri dei Soci

i Libri dei Soci a partire dal 1820: qui i frequentatori, spesso illustri stranieri temporaneamente a Firenze, ponevano la propria firma, accompagnata dall’indirizzo in città e dalla durata dell’associazione;

i Registri del prestito

i Registri del prestito che riportano, a fianco dell’autore e del titolo di ogni volume posseduto dal Gabinetto Vieusseux, i nominativi dei lettori;

La Corrispondenza familiare

La Corrispondenza familiare a Giovan Pietro Vieusseux e al padre Pierre, i registri professionali di Pierre, parte della corrispondenza relativa all’attività della biblioteca, fogli volanti, carte varie;

Alcuni importanti archivi aggregati, come la Corrispondenza con l’Istituto archeologico di Roma, lettere di Stendhal, le bozze del volume di A. Constantin: Les Idées italiennes sur quelques tableaux célèbres, con correzioni autografe di stesso Stendhal, ecc.

Ed ancora oggetti vari, stampe d’epoca di personaggi ottocenteschi, medaglie, fotografie delle sedi dell’Istituto.

Dei Copialettere, della Corrispondenza a Vieusseux e delle altre carte sciolte esistono indici analitici e descrizioni inventariali su data base.

E’ in corso la scansione digitale completa di tutti i registri, e l’Indice dei Libri dei Soci.

L’archivio del Gabinetto Vieusseux e dell’”Antologia” fu in parte ceduto alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze dal nipote del fondatore, Carlo Vieusseux, nel 1887. Una collaborazione fra i due istituti, recentemente iniziata, permetterà la realizzazione di un inventario generale delle carte.

Materiale

L’ARCHIVIO STORICO DEL GABINETTO VIEUSSEUX. INVENTARIO
A cura di Caterina Del Vivo e Luisa Di Tolla, 2011,Edizioni Polistampa

Inventario sintetico

l’Archivio Storico e le sue vicende