Avviso pubblico di mobilità per la copertura a tempo pieno e indeterminato di n° 1 “Funzionario Amministrativo” (Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione), mediante passaggio diretto tra amministrazioni ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. n. 165/2001

Più risultati

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

L’idea di Firenze. Temi e interpretazioni nell’arte straniera dell’Ottocento

L’idea di Firenze. Temi e interpretazioni nell’arte straniera dell’Ottocento

Atti del convegno (Firenze, 17, 18, 19 dicembre 1986), a cura di Maurizio Bossi – Lucia Tonini. Prefazione di Francis Haskell, Firenze, Centro Di 1989

Indice

Francis Haskell, Prefazione, pp. 9-11.
Luigi Tassinari, Introduzione al convegno del Presidente del Gabinetto Vieusseux, pp. 13.
Giorgio Morales, Intervento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, pp. 15-16.

Maurizio Bossi – Ettore Spalletti, Per lo studio di una ‘idea’, pp. 17-20.
Harold Acton, Memorie di un ambiente, pp. 21-25.
Luigi Mascili Migliorini, L’Internazionalità di Firenze nel periodo dei Bonaparte, pp. 27-34.
Laure Pellicer, Firenze nell’opera di François-Xavier Fabre, pp. 35-42.
Fernando Mazzocca, Conoscitori ed artisti tedeschi a Firenze tra Rumohr e l’«Antologia», pp. 43-51.
Erkinger Schwarzenberg, Il caso degli artisti austriaci: motivi per un mancato rapporto, pp. 53-57.
Ilaria Bignamini, Un riflesso istituzionale dei rapporti tra Firenze e l’Inghilterra, pp. 59-60.
Carol Bradley, Copisti americani nelle gallerie fiorentine, pp. 61-66.
Fabio Bisogni, I Demidoff in Toscana, pp. 67-84.
Beatrice Paolozzi Strozzi , Degas e Firenze, pp. 85-92.
Regina Soria, La Firenze del giovane Vedder, artista americano, pp. 93-98.
Carlo Sisi, Episodi della cultura fiorentina nelle carte di Louisa Grace Bartolini, pp. 99-104.
Donata Levi, Mercanti, conoscitori, ‘amateurs’ nella Firenze di metà Ottocento: Spence, Cavalcaselle e Ruskin, pp. 105-116.
Giacomo Agosti, Un «italiano d’animo e tedesco di studi» a Firenze: Giovanni Morelli e i suoi interlocutori in Toscana, pp. 117-126.
Giovanna Gaeta Bertelà, I contributi stranieri nella storia del Museo Nazionale del Bargello, pp. 127-137.
Cristina Giannini, Accenni sulle influenze straniere in alcuni episodi di restauro fiorentino, pp. 139-141.
Giovanna De Lorenzi, Testimonianze bibliografiche di collezionismo a Firenze, pp. 143-146.
Dominique Charles Fuchs, Acquisti Dalle collezioni Demidoff e Favard nelle raccolte del Museo Stibbert, pp. 147-151.
Lionello Giorgio Boccia, Su Stibbert e alcune proposte di ricerca, pp. 153-154.
Giancarlo Gentilini, Arti applicate, Tradizione artistica fiorentina e committenti stranieri, pp. 155-176.
Claudio Paolini, L’elaborazione dell’interno abitato: dall idea pittorica e letteraria alle dimore reali, pp. 177-185.
Roberta Ferrazza, Palazzo Davanzati: un’immagine di firentinità oltre oceano, pp. 187-189.
Sandra Berresford, Preraffaellismo ed Estetismo a Firenze negli ultimi decenni del XIX secolo, pp. 191-210.
Luisa Morozzi, Appunti su Herbert Horne, collezionista e studioso inglese a Firenze tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, pp.211-222.
Harry Brewster, Hildebrand ed i suoi amici: “Ille terrarum mihi praeter omnes anglusus ridet”, pp. 223-231.
Lucia Borghese, Aspetti dell’eresia estetica di Karl Hillebrand, pp. 233-237.
Attilio Brilli, Il ‘genius loci’, pp. 239-242.
Richard Lewis, Howells, Duveneck e Henry James, pp. 243-250.
Bruno Pedreti, Una Riflessione su Henry James, pp. 251-254.
Mauro Pratesi, Due artisti tedeschi a Firenze: Hofmann e Verworner, pp. 255-258.
Claudio Pizzorusso, I neo-tradizionalisti, pp. 259-266.
Gabriele Morolli, Firenze degli stranieri: architetture dell’Ottocento immaginate ‘per’ un contesto europeo, pp. 267-298.
Eugenio Garin, L’idea di Firenze nella storiografia dell’Ottocento, pp. 299-303.
Lucia Tonini, Nota sull’archivio iconografico del Centro Romantico, p. 305.

Indice dei nomi, pp. 307-318.